Festival Signal Reload – “Tra suoni e visioni”

Ottobre – Novembre – Dicembre || Sa Manifattura

 

Il progetto “tra suoni e visioni”, del festival Signal Reload 2019, si pone come naturale sviluppo del lavoro della passata annualità e nasce dall’idea di utilizzare l’improvvisazione guidata, la composizione, la scrittura, il video e metterli al servizio della narrazione… Il narrare, da sempre nella storia della cultura umana, si rivela la forma comunicativa privilegiata per la costruzione e condivisione di un sistema di valori, simboli, idee.
Gli artisti nel festival presentano così una loro storia, una narrazione più o meno esplicita con la quale condividono un loro percorso umano ed estetico.

 

domenica 20 ottobre dalle 20.30  –  Alessandro Cau, batterista, percussionista, sperimentatore, improvvisatore e performer presenta il suo ultimo progetto discografico, l’album “Brenti” da lui prodotto, suonato e arrangiato, e registrato presso il Dirty Sound Studio di Legnano.

 

venerdì 8 e 22 novembre e 13 dicembre dalle 20.30Snake Platform, progetto sulla composizione istantanea. Sotto la direzione di Daniele Ledda, i musicisti si muovono su un percorso di ricerca sull’improvvisazione idiomatica e non, esplorando le innumerevoli possibilità insite nell’improvvisazione strutturata e in quella libera. Ogni serata avrà un tema portante, svelato di volta in volta, che guiderà l’improvvisazione in uno scambio continuo tra musica, installazioni video e suggestioni del momento.

 

sabato 9 novembre dalle 20.30Tuna Pase compositrice elettronica, musicista, improvvisatrice, sound designer, etnomusicologa e docente. Le sue aree di interesse sono la composizione elettroacustica, l’improvvisazione, il sound design, l’arte del suono, la scrittura di canzoni alternative e l’etnomusicologia. A seguire il dj set di Carlo Orrù: “La sua musica è un flusso che penetra nell’animo, la cura dei dettagli e delle armonie riflettono il carattere stesso del compositore, un viaggio nell’anima e nella bellezza dell’esistenza

 

venerdì 15 novembre dalle 20.30Atrio Quartet, quartetto di percussioniste nato a Cagliari nel 2019 e formato da Silvia Cossu, Cinzia Curridori, Marta Dessì e Noemi Steri. Il quartetto esegue brani del repertorio classico per percussioni di compositori come John Cage, Steve Reich, tra gli altri. A seguire il progetto, di Andrea Deidda e Stefano Cocco, “Super Transistor – Less Copper, More Software“, una composizione di Drone Music che prevede l’esplorazione delle sonorità degli organi a transistor in sintesi additiva, attraverso lentissimi movimenti di accordi e cluster che prevedono l’uso di oltre 2.000 oscillatori.

 

venerdì 29 novembre dalle 20.30 – La stanza nel deserto (trio composto da Mixa Fortuna, voce, Diego Soddu, chitarra ed elettronica e Mario Massa, tromba) e presentazione del loro disco “REN-GE”. L’approccio trombettistico in questa opera attraversa codici antichi e nuovi senza opposizione, si sviluppa sulle risonanze create dalle stanze sonore elettroniche e dalla chitarra. La tromba e il canto alternano soprano e contralto, ispirandosi tra gli altri al suono antico di Tenores e Launeddas, elementi arcaici della cultura musicale sarda, che ancora sono presenti in Sardegna, così come alla musica indiana, con l’uso del bordone, nota base appoggiata e risonante. A seguire, in collaborazione con Here I Stay, sul palco Alexander Tucker, artista inglese i cui pezzi occupano un territorio unico a metà strada tra l’elettronica paranormale e la psichedelia e che trovano ispirazione, a dire dello stesso Tucker, nella fantascienza, nei fumetti dell’orrore cosmico, nei film e nella letteratura, nella composizione minimalista, con l’obiettivo di intrecciare questi elementi in cicli ripetitivi che guidano l’ascoltatore in mondi sia misteriosi che familiari.

 

venerdì 6 dicembre dalle 20.30 – Scrondo, il progetto partorito da Claudio Zucca, Riccardo Perria e Federico Neeva: campionamenti, beat sconnessi e ossessivi, loop e chitarre cercano spazio in un’esperienza estemporanea e sempre in divenire. A seguire Alek Hidell, il nuovo progetto di Dario Licciardi, producer e musicista sardo trapiantato a Milano, sul confine tra elettronica giocosa e sperimentazione, melodie pop e psichedelia ombrosa. Chiude la serata il DJ set di Michele Casanova attivo nel panorama musicale dalla metà anni 90 e fondatore di una delle prime netlabel italiane, la Signorafranca.com; partecipa alla direzione artistica di alcuni festival di arti digitali e dal 2005 le sue performance audio video vengono presentate in svariati festival internazionali. Per Signal Reload proporrà musiche dalla scena elettronica contemporanea; la prima parte composta principalmente da droni e computer music; la seconda parte invece, più eccletica, spazierà tra percussioni, techno ed electro, atmosfere ipnotiche, downtempo e richiami acid ed ebm.

 

venerdì 13 dicembre dalle 20.30 dopo il terzo ed ultimo appuntamento con Snake Platform#3, segue il dj set di Alessandro Manzo, dj noto nel panorama Cagliaritano ed attivo dal 1989, appassionato ed esperto conoscitore di musica elettronica.