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Smart Cityness è il festival dell’innovazione nel territorio e della collaborazione locale. Da quattro anni l’associazione cagliaritana Urban Center lavora all’ideazione e all’organizzazione del festival, puntando il focus principale sullo sviluppo locale, e connettendolo ai concetti di condivisione, creatività e innovazione.

Nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 settembre, Smart Cityness giungerà alla sua quarta edizione, dedicandosi ai temi della mobilità, della rigenerazione degli spazi e del Mediterraneo. I temi verranno sviscerati attraverso laboratori, esposizioni, workshop, conferenze tematiche, degustazioni, musica dal vivo, mostre d’arte e installazioni artistiche, così divulgare conoscenza, stimolare la coscienza civica e creare sviluppo, cooperazione e confronto tra tutti i partecipanti.

Infine, anche quest’anno Smart Cityness offrirà all’interno della sua grande esposizione un ampio spazio alle realtà locali, così da raccontare al meglio le eccellenze, i progetti e le innovazioni che stanno contribuendo a migliorare la qualità della vita nei territori e a creare nuove forme di sinergie e rete tra realtà.

Il paesaggio sonoro è la tematica su cui gravitano tutte le attività del festival 2017, arrivato alla dodicesima edizione. Il paesaggio sonoro inteso come totalità dei suoni che ci circondano che sono veicolo di identità e memoria, che caratterizzano territori geografici e emotivi.

Attraverso i suoi concerti, installazioni, workshop, SIGNAL propone una serie di azioni che generano conoscenza, dibattito e una riflessione sulla contemporaneità.

Il programma di quest’anno ospita “Different Rhythms”, 8° Simposio Internazionale sul Paesaggio Sonoro. L’incontro biennale di FKL (Forum Klanglandschaft per il paesaggio sonoro) si terrà a Cagliari e inviterà studiosi, artisti, educatori e operatori del settore ad una riflessione teorica e creativa sul tema del ritmo e del suo rapporto col paesaggio sonoro, presentando lavori scientifici, sonori, installazioni e video.

Il progetto si pone l’obiettivo di incrementare l’impiego del suono come medium di rappresentazione e lettura del territorio. Auspica la nascita e lo sviluppo, anche a livello locale, di un movimento di interesse sul paesaggio sonoro, sulla sua tutela e sulla percezione del suono tramite l’educazione all’ascolto, temi da anni catalizzatori di attenzione a livello internazionale.